Stamattina, ancora con i postumi di ieri, abbiamo massacrato il pulsante snooze della sveglia. Che diavolo facciamo oggi? A Montmelò non c’è un’anima viva… Barcellona? Che sia. Vestiti e si parte, la solita commedia alla stazione, poi dritti verso il cuore pulsante della città e su per Montjuic, salita dopo salita, una tortura sotto il sole spietato. Ora è chiaro perché la plebaglia prende il bus.
Il castello? Un’occhiata da lontano, e poi un po’ di jazz da strada, la colonna sonora perfetta per il panorama che si srotola davanti a noi, tutta Barcelona ai nostri piedi.
Scendendo, attraversiamo i parchi. Una sosta obbligata su una panchina, e una signora con un cane si avvicina. Axel, con quell’aria da vecchio marpione, non perde tempo e si lancia in un’avventura olfattiva. Scopriamo così le sue passioni segrete: un cocktail di feromoni femminili e trasgressioni canine. Un incontro fugace, ma che svela tutto, un playboy peloso in un mondo che non giudica.
Ci imbattiamo nella Fontana Magica, che è solo un ricordo, spenta per la siccità. Ma l’atmosfera intorno era ancora viva, tra bolle di sapone e skater che volteggiano sul cemento.
Esausti, ci siamo lasciati cadere su una panchina, birra in mano e patatine in grembo, seduti davanti a un campetto da basket, a guardare una partita di ragazzini di quartiere.. poi è comparso lui, di fronte a Chiara, un relitto umano che non chiedeva l’elemosina, ma una manciata di patatine, come se fossero vecchi compari. Lei gli cede il pacchetto, lui ringrazia e blatera qualcosa in spagnolo, poi sparisce.
Il ritorno? Un disastro. Due treni cancellati, un’attesa infinita. L’unico treno disponibile era un inferno di corpi. Axel, esausto, non si è mosso di un millimetro, lasciandosi accarezzare da sconosciuti. Nel frattempo, quasi rissa: un ragazzo del posto contro un vecchio che voleva entrare nel treno già soffocante. Il vecchio imprecava, urlava di salire ai piani superiori, come se ci fosse spazio. E poi lei, una ragazza italiana, che ci ha salvato indicandoci la nostra fermata. Alla fine della giornata, eravamo distrutti, ma in qualche modo, più felici di ieri. La vita, con tutte le sue imperfezioni, era stata generosa con noi.
Continua il viaggio: ci vediamo domani alle 17:00 per una nuova puntata dal titolo:
"SOMMA DI PENSIERI: UN MESE DI VIAGGIO"
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