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19\03\2024 RUSTREL TRA ASINI E LAVANDA

Partiamo nel tardo pomeriggio; Rustrel è la nostra meta. Durante il tragitto, una sosta all’U Drive è d’obbligo: quel supermercato ci regala la gioia di scaricare la merda senza rimorsi, dove ogni pieno è un piccolo trionfo e ogni scarico un addio necessario.

Le stradine di campagna ci guidano verso un ponte che sembra un errore di calcolo: due metri di altezza contro i 2,90 del nostro Laika, un dettaglio che il navigatore non ha ritenuto importante segnalare per alimentare la nostra sete di avventura. Un signore ci salva dalla nostra ignoranza, con gesti che trascendono la barriera linguistica; chilometri dopo, un altro signore ci rimette sulla retta via dopo un mio errore di percorso. I francesi, si scopre, hanno un cuore grande quanto il loro paese (sarcasmo).

Arrivati a destinazione, ci siamo parcheggiati su un terreno di ghiaia, accanto a un altro camper: due gusci di metallo in un mare di indifferenza. Chissà che faccia ha, che cosa pensa, che esistenza vive l’altro viaggiatore. Prova emozioni come noi? Gli piace la pasta ? Non lo sapremo mai. L’esperienza dice che supera i 70 anni.

Axel, il nostro compagno a quattro zampe, si adatta al nuovo regime alimentare con entusiasmo. Umido e crocchette si mescolano per evitare giochi di potere, per tenere a bada la rabbia repressa che sfocia in disturbi borderline della personalità. Mangia tutto, senza esitazione, senza giochi. È una strategia che funziona, verrà adottata da ora in poi. La sua ingordigia gli provoca un conato di vomito e ci ricorda che la perfezione è un viaggio, non una destinazione.

 Rustrel si rivela un minuscolo paesino di montagna, con un castello che fa da municipio. Una visita lampo di dieci minuti e poi via verso i campi di lavanda, ancora assonnati fuori stagione. Gli asini sono i veri protagonisti, uno spettacolo di natura cruda e comica, un calcio in faccia e uno “stock” nitido nell’aria, avvenuto a causa di un tentato accoppiamento non voluto. Il Colorado provenzale è la nostra vera meta, domani lo esploreremo. La notte qui promette bene, l’escursione ancor di più.


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