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4-5\04\2024 TRA BORGHI E VULCANI

 4 aprile 2024

 
Abbiamo intrapreso un viaggio attraverso i borghi medievali, iniziando con Besalù. Il centro storico ha il suo fascino, ma il vero spettacolo è il ponte: un serpente di pietra con torri che ti trascina indietro nel tempo. Durante il franchismo, questo luogo fungeva da prigione per i dissidenti politici, una tomba per chi osava alzare la voce.


E poi c’è Axel, il sovrano degli scarti. Vede qualcosa e zac, finisce dritto nella sua bocca. Oggi ha fatto festa con gli avanzi di Pasquetta, marci fino al midollo. Il parco del paese è ancora un campo di battaglia post-grigliata, con ossa e spazzatura ovunque. Nessuno ha avuto il coraggio di pulire quel disastro, ma per Axel? È un banchetto degno di un re. “Non mangiare da terra” è la regola, ma provare a insegnarglielo è come spiegare la poesia a un asino.

Il nostro prossimo borgo, Castellfollit de la Roca, è un altro “tesoro” sulla lista dei “luoghi da vedere prima di morire”, presente nei siti di propaganda turistica. Costruito su uno sperone di roccia, sembra una fortezza invincibile da lontano e in fotografia. Ma avvicinandosi, la magia svanisce. Non c’è niente, solo un punto panoramico che ti fa chiedere perché hai perso tempo per venire fin qui. Almeno era sulla strada.

 
Infine, abbiamo trovato un angolo di pace nel Parco Naturale della Garrotxa, scelto per il suo territorio vulcanico, con coni e colate laviche. Abbiamo dovuto prenotare per poter dormire nel parco naturale, una pratica comune in Spagna per monitorare e salvaguardare i parchi. Un’ottima iniziativa. L’area sosta di Santa Pau, immersa nel verde e nella pace, è l’ultimo villaggio medievale della nostra visita, con un castello che il comune cerca di salvare con una raccolta fondi. Nel complesso, è il più bello e suggestivo dei tre, sia come borgo che per il paesaggio che lo circonda.


L’idea di visitare un’area vulcanica ci affascina, un territorio nuovo per noi. Abbiamo organizzato un’escursione per il giorno seguente. Per chiudere la giornata, abbiamo cenato all’aperto nel parco e poi giocato a Carcassonne. Come al solito, è finita in rissa. Io divento competitivo e mi diverte, ma Chiara si arrabbia, abbandonando la partita a metà. Anche se quella partita le verrà rinfacciata per sempre, alla fine l’amore vince su tutto.
 

5 aprile 2024

In mattinata, ci siamo trascinati di nuovo al castello, da cui partono varie escursioni. Tra queste, c’è quella che ti porta a finire nel cratere più importante, Santa Margherita, un’escursione tranquilla, con qualche pascolo nel tragitto.

Lungo il percorso, abbiamo incrociato una parete nera, testimone silenzioso di un passato vulcanico, dove le rocce sembravano braci spente (Volca del Roca Negra). Siamo arrivati al cratere, al cui centro perfetto sorge una piccola chiesa su un terreno piatto e arido, circondata da una ricca vegetazione. Sull’eremo non ho trovato quasi nessuna informazione, a parte qualche racconto su Santa Margherita, inghiottita dal demonio sotto forma di drago e riuscita a uscire dal suo ventre con il segno della croce, o una croce in mano; ci sono versioni diverse.

 
Bello, anche se non ha soddisfatto le nostre aspettative, ci aspettavamo qualcosa di diverso. Siamo rimasti immersi nella natura, giocando con Axel, ci siamo fatti le nostre passeggiate, quindi posso affermare di avere vissuto una bella esperienza. Abbiamo un camper e possiamo andare via quando vogliamo, quindi domani ci aspetta Girona.

 

Continua il viaggio: ci vediamo domani alle 17:00 per una nuova puntata dal titolo"Susanna.La bombolaia di girona,"


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